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mercoledì 19 settembre 2018

10. NEW YORK VIBES

Hiii everyone!
Non sembra per niente vero ma questo momento è arrivato anche per me, ebbene sì vi sto scrivendo dagli STATI UNITI D'AMERICAAAA 🗽🗽🗽
Proprio nel momento in cui sto scrivendo mi trovo nel mio nuovo letto, della mia nuova casa. Ma di questo parlerò in un altro post ora concentriamoci su New York city!!!
Devo dire che attendevo con ansia la partenza perchè non vedevo l'ora di vedere la città insieme al gruppo di exchange che è partito con me (precisiamo il secondo gruppo quindi moltissimi ancora non sono partiti, l'ultima sarà il 21 agosto cioè relativamente tardi rispetto ai primi).
Dunque il 31 luglio scattata la mezzanotte ero ancora sveglia e pensavo "oddio, ma io parto oggi com'è possibile?" quindi stavamo parlando sul gruppo degli exchange del mio turno e tutti non riuscivano a realizzarlo, un po' come me. Era tutto così incredibile....
Verso le 6.00 ho iniziato a prepararmi e siamo partiti io mia mamma e mio papà verso l'areoporto di Milano Malpensa per l'incontro alle 7.30. Sono stata una delle prime ad arrivare e non sapevo bene cosa fare, se stare con i miei genitori, se parlare con qualcuno. Alla fine ho optato per lo stare in silenzio e guardare nel vuoto, in alcuni momenti ero un'attimo impanicata non stavo ben capendo cosa stesse succedendo e il tempo non passava più continuavamo a stare lì fermi ad aspettare, finalmente ci dirigemmo verso il check-in con la consegna dei bagagli da stiva: 21 kg precisi (non ho tirato fuori nulla alla fine, soooo sad!). Il momento dei baci e abbracci era giunto, anche in questo caso non stavo ben realizzando è successo tutto così velocemente, è stato un momento molto strano, triste non volevo staccarmi da quell'abbraccio perchè poi me ne sarei andata. Gli arrivederci sono sempre brutti, non ho mai lasciato così tanta gente in vita mia, è dalla fine della scuola cioè l'inizio di giugno che saluto qualcuno, ogni volta è sempre un dispiacere non ci ho fatto molto l'abitudine; ma il nostro turno era arrivato. Era il momento di salire sull'aereo!
Le 9 ore di volo sono state accettabili, pensavo sarebbero state molto più lunghe; ho visto 3 film lasciati a metà e ho mangiato riso e pollo al curry non male. Per di più sono stata molto fortunata a finire vicino a due altre exchange con cui mi sono trovata molto bene con cui poi avrei deciso di condividere la stanza d'albergo: ciao Greta e ciao Natalia!
L'atterraggio è stata una cosa emozionante, seppur atterrati a Newark, in New Jersey, si poteva benissimo vedere New York in lontananza.
Mischiato alla bellissima emozione di essere arrivata in America dopo tutto quel tempo in cui avevo sognato arrivasse il giorno x, c'era un piccolo problemino: L'ANSIA DELLA DOGANA.
Sull'aereo ci avevano fornito un documento in inglese da compilare per la dogana appunto, ero andata in confusione sul fatto se dovevo dichiarare o meno il dannato caffè che avevo deciso di regalare all' host family. Alcuni l'avevano dichiarato altri no....e se l'avessi fatto e poi me l'avessero confiscato o peggio mi avessero aperto tutta la valigia e tutti i vestiti al suo interno? La mia mente già navigava nel peggio. Non dimenticherò mai l'istante in cui andai a parlare con il tizio della dogana (doganiere?)
Cercavo di sembrare il più tranquilla possibile e non risultare un narcotrafficante di caffè, che poi avevo solo uno e ripeto un pacchetto, sperando non avesse domande da farmi riguardo ad alimentari. poi disse: "Bene puoi andare", peccato che gli stavo per lasciare il passaporto, oh aimè che disastro che sono! Lo so che ero impanicata per nulla ma capitemi era la mia prima dogana ed ero solaaa.
Con il team di Ciee siamo usciti dall'areoporto e sapete la prima impressione dell'america qual è stata?   Che c'era una puzza indescrivibile.    #sorrynotsorry
Ora diciamo farò un riassunto easy di tutto quello che è venuto dopo.
Prima sera: sistemazione in stanza, mangiato cibo a caso per non scordare quel famoso cookie al cioccolato che con solo un morso mi fece stare male tutta notte. Tuffo in piscina con i miei friends e poi dritti a nanna come da programma....ah no non è andata in questo modo, e poi dritti al famoso decimo piano proibito per noi ragazze, a vedere NY in notturna ecc ecc
Secondo giorno: colazione dei campioni per tutti gli altri ma non per me, ancora adesso mi rifiuto di mangiare uova e bacon, tè se fora de co'. Sessione di gruppo dove spiegavano regole e poi casualità, io non credo, ci hanno diviso in coppie con cui saremo andati in giro per Ny e potevamo capitare con chiunque di qualsiasi nazionalità, costretti quindi a parlare inglese, ma la fortuna è stata dalla mia parte e conobbi Manuela, un'italiana partita con un'organizzazione tedesca, quindi wow di bene in meglio. La city è stata magnifica, calda da friggerci dentro, ma era sopportabile in confronto a tutto il resto. Abbiamo girato down town. Molto bella anche se me l'aspettavo differente e poi la sera è stata non magnifica di più. Abbiamo cenato su un traghetto e poi tutti fuori a ballare mentre la barca navigava dal Manhattan bridge, al ponte di Brooklyn, da Long Island alla famosa insegna della coca cola fino ad arrivare alla statua della libertà. Il tempo ce l'ha mandata buona, se fino a quel pomeriggio il sole andava e veniva, quel momento è stato un tramonto spettacolare incastonato tra le sfumature delle nuvole. La musica non era delle migliori ma poco importava, non credo mi ricapiti più un'esperienza del genere non volevo finisse mai, avrei ballato fino all'infinito. Altra notte, altro tuffo in piscina e altra nottata in compagnia, stavolta nella fredda hall dell'hotel, certo perchè l'america non si chiamerebbe così senza l'aria condizionata a manetta.
Terzo giorno: tutto dedicato alla grande mela, per la mia felicità stavolta eravamo italiani con italiani, pronti a passare l'ultimo giorno tutti insieme, quindi doveva essere perfetto, dovevamo fare gli italiani all'estero! Fortunatamente niente colazione dei campioni....in hotel, ma ehi ci aspettava da Planet Hollywood. Momento shock fu passare davanti ad un mega cartellone di Orange is the new black, per poi accorgersi che era a fianco della pasticceria del boss delle torte, whaat? Shock totale.
Abbiamo passato molto tempo a spostarci sul bus con la nostra mitica guida, ma la cosa non è pesata affatto, noi come sempre in fondo al pullman cantavamo con la cassa tutte le canzoni che ci passavano per la testa, guardando fuori dal finestrino per le vie incasinate dai taxi gialli, dai caminetti che spuntano fuori dalle strade e da tutto ciò che caratterizza Ny, sembrava proprio un film sulle note di Empire state of mind.  Oggi era dedicato a Mid town, che devo dire mi è piaciuta molto, tappa a central park, può sembrare strano perchè apparentemente non c'entra molto, ma mi pareva di stare a Parco Sempione a Milano lol. Per gli amanti di Friends, cosa che io non sono, abbiamo posato davanti alla "famosa" fontana (questo a titolo informativo). L'unica pecca, anzi sono 2: la prima è che il mio gruppo il primo day è stato il più sfigato, una delle cose che attendevo di più era vedere il memorial dell'11 settembre cosa che hanno visto tutti tranne il mio...la seconda è che quest'anno il tour non prevedeva la vista di Ny dall'alto su uno dei grattacieli...sooo sad
Come di consueto, notte vuol dire tuffo in piscina e poi essendo l'ultima non potevamo di certo passarla a dormire ognuno nella sua stanza.
Quarto giorno: La mia sveglia era puntata per le 5, sono scesa a salutare i primi in partenza.Fu un momento stranissimo,  non mi piacciono gli arrivederci o per alcuni anche un addio, è inevitabile che con alcuni può darsi che non avrò più possibilità di rivederli in futuro, però insomma mai dire mai. Devo dire abbastanza brutto; pensare che con molti avevo vissuto anche esperienze a Milano o comunque a Bardonecchia. Sono tornata a dormire e quando fu il mio momento, fui l' ultima ad arrivare perchè mi riaddormentai per bene e feci fatica ad alzarmi- che casinista come sempre.
Arrivati all'areoporto seduti in attesa del loro volo in ritardo rincontrai i miei friends, e dopo poco tempo ripassato insieme ci salutammo davvero per l'ultima volta.
Il mio primo volo era diretto per Chicago, devo dire che l'atterraggio è stato quasi più lungo del volo, l'aereo avrà attraversato tutta la città prima di fermarsi al gate. E' molto grosso quell'areoporto ma noi impavidi exchange riuscimmo a trovare il secondo terminal e avere pure il tempo per mangiare un boccone. L'ultimo tratto di viaggio fino a Roanoke, Virginia l'avrei percorso con Giove e l'altro exchange tedesco che frequenta la mia scuola, era proprio un mini aereo ma l'hostess era proprio simpatica, già mi piaceva stare negli u.s.a.

E' passato ormai molto tempo da quei giorni, davvero a ripensarci mi sembra una vita fa, molto di più che 48. Assurdo. Credo che sia stata una delle cose più belle della mia vita, non per qualcosa di particolare ma per tutto l'insieme, se fossi venuta a Ny per i fatti miei mi sarei divertita ma sarebbe stata tutta un altra cosa. A Ny potrò venirci tutte le volte che vorrò, ma mai più potrò riviverla da exchange.
Ho passato bellissimi momenti a ridere e fare la pazza scatenata, ringrazio il mio gruppettino formatosi casualmente per altro, ciao Greta, Francesco, Lorenzo, Federico.

Oggi che termino questo post è il 20 settembre, avrei voluto finirlo molto prima ma sono stati periodi di trambusto, son o felice comunque di averlo portato a termine in maniera decente e di non aver abbandonato questo progetto sul mio blog.

Bene direi che per oggi è tutto, ho quasi pronto anche il post su come ho trascorso il primo mese #staytune
Vi ringrazio belli, see you soon guys!