Direte ma chi sono io (scherzo so che probabilmente non v'importa hahah) ma comunque mi presento: Ciao a tutti sono Erika e ho 16 anni, vivo vicino a Milano in un paese abbastanza monotono, specialmente in inverno come penso siano tutti i paesi dove non c'è movimento come in una big city. Frequento il turistico, quindi quale scuola migliore di questa per non partire e fare questa beautiful experience! Ci tengo a dirlo che il mio è un tecnico perchè ho sempre sentito di persone che partivano ma tutti dei licei, tranquilli può farlo chiunque.Ma ancora non vi ho detto la destinazione.... rullo di tamburi.... United States of America!
Mi definisco exchange a metà perchè appunto partirò l'anno prossimo quindi a tutti gli effetti lo diventerò mettendo piede sul suolo americano, con questo non vuol dire che ora non lo sia perchè anche questo è un momento importante dell'esperienza.
Pensavo al tempo e al suo trascorrere, sembra sempre che una data ad arrivare non arrivi mai (un po' come le donne che per prepararsi occorrono ore e ore, va bhe stereotipo) poi inizi a non pensarci più e in un'istante ci sei, sei al giorno che stavi aspettando.
Mancano ancora poco più di otto mesi, tempo relativamente lungo o corto secondo ai punti di vista, considerando la mia ragionata decisione di partire ormai ben due anni fa quando casualmente scoprii l'anno all'estero su un video di youtube a ripensarci sembra ieri ma è davvero trascorso molto tempo! Quindi in proporzione l'attesa rimasta è poca. Chissà prima della partenza quante cose potranno ancora accadere e quante ansie, paranoie e paure avrò; perchè bisogna dirlo, l' ansia è una costante (purtroppo). Fino a questo momento quelle che ho superato sono state:
- L'ansia dell' interview con la psicologa, non sapendo quali sarebbero state le sue domande e dalle mie risposte sarebbe stata valutata la mia partecipazione o meno;
- Quindi successivamente di essere accettata al programma. Per fortuna è stato così;
- L'ansia di riuscire a compilare in tempo l'application - tempo concesso 2 settiamane - con tutte le sue domande abbastanza strane del tipo : "cosa pensi di dare con la tua permanenza negli usa al popolo americano?" ma che domande sono? hahah per di più in lingua inglese quindi chissà se avranno capito ciò che volevo dire o mi ricacceranno in Italy. Poi ovviamente la sfiga mi perseguita e proprio durante le mie settimane il sito americano ha subito variazioni quindi ho dovuto fermare la compilazione per ben altre due settimane.
- Indovinate? un'altra ansia a questo punto è stata quella di perdere tutti i dati già inseriti comprese le risposte a tutte le domande strane a cui avevo già risposto. Non avrei per nessun motivo avuto voglia di ricompilarle da capo please!.
-Sempre nell' application ho avuto una crisi nello scrivere la "Letter to host family". Non sapevo quali cose raccontare su di me, non sapevo se fosse stata troppo corta rispetto a quelle degli altri ragazzi, quindi magari avrebbero scelto gli altri e me no e sarei rimasta senza famigliaaaa. Inoltre volevo scriverla in modo accurato (usando anche google traduttore, mica so tutte le parole del mondo) per cercare di scrivere al meglio almeno le cose che mi sono uscite fuori. Ora posso dire di essere soddisfatta del risultato, quindi miraccomando future family sceglimi infretta.
- Una volta consegnata finalmente, ho dovuto attendere l'atteso giorno dell' Eltis test che si è fatto aspettare parecchio, 22 dicembre. Mi chiedevo chissà che domande mi sottoporranno e se non le capisco? sarò una capra che uscirà con un risultato orribile al confronto degli altri, del quale mi vergognerò rimpiangendo il fatto che avrei potuto fare di più.
- Per ora penso ancora di essere una mezza capra e lo penserò fino al prossimo attessissimo momento del verdetto che con di mezzo Christmas chissà quando sarà. In questo caso l'ansia sta nel fatto che non ho capito se questo test serva anche a indirizzare gli exchange nel grado Junior o Senior, perchè io ho troppa voglia di essere Senior, quindi prego sia andato bene sto benedetto test così non avrei più dubbi.
Specifico che questo percorso non è stato solo un'ansia ma anche felicità ma di questo parlerò in un altro post. (Altrimenti lo faccio troppo lungo, non vorrei annoiarvi eh).
Bene, spero vi sia piaciuto
See you soon Guysss.
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